Primo live action nella storia del cinema interamente realizzato in 3D.
"Viaggio al centro della Terra" raconta l'incredibile avventura di tre esploratori alla scoperta di un insolito regno sotto la superficie terrestre: durante una spedizione scientifica in Islanda, il visionario scienziato Trevor Anderson (Brendan Fraser), suo nipote Sean (Josh Hutcherson) e la loro affascinante guida locale Hannah (Anita Briem) si ritrovano inaspettatamente intrappolati in una caverna, in cui l'unica via di fuga è la discesa sempre più in profndità negli abissi della terra.
E' il primo film narrativo, basato sull'omonimo libro scritto da Jules Verne, a sfruttare il fusion System, un'attrezzatura di ripresa all'avanguardia, svilupata dal pluripremiato regista James Cameron e dal direttore della fotografia Vince Pace. Un sistema di ripresa che comprende due cinprese 3D ad alta risoluzione montate una vicino all'altra per simulare l'occhio destro e sinistro dello spettatore, riuscendo a replicare la visione umana in maniera migliore di quanto sia mai stato in qualsiasi altro film.
Pellicola affascinante e coinvolgente per la tecnica innovativa utilizzata. Anche se la sceneggiatura non è decisamente da Oscar, riesce in qualche modo a dare gli stimoli giusti per realizzare un lavoro che tiene incollate alle poltrone per quasi due ore di proiezione.
Il film è destinato ad un pubblico giovanissimo soprattutto amante dagli effetti speciali, ma può comunque piacere anche ai grandi che si vogliono tuffare in una avventura trimidensionale. Brendan Fraser si conferma l'attore per eccellenza di film dal sapore fantasy (ricordiamo La Mummia), in questa avventura affiancato da attori giovani ma in linea con la sua verve.